14/04/2023
Ultimo giorno di residenza, ultimi incontri con le realtà del mantovano: il primo appuntamento è al Creative Lab, dove ci accoglie Arianna, che ci racconta la storia dello spazio, una ex scuola che oggi accoglie artisti, fotografi, grafici e diventa spazio per mostre, eventi o servizi di posa.
13/04/2023
Ci svegliamo con un cielo grigio e un tempo incerto: la gita in barca insieme agli amici di Alkémica, programmata per il giovedì mattina, viene purtroppo annullata, così i Borlottee decidono di prendersi quelle ore libere per passeggiare insieme e mettere giù qualche idea per la loro Lectio Magistralis.
12/04/2023
Appuntamento alle 10.30 alla Biblioteca Papillon, la biblioteca di Lunetta gestita da volontari dal 1998. Prima di entrare, scorgiamo nella sala accanto un gruppo di donne di ogni età raccolte in cerchio e ci affacciamo, curiosi: è un gruppo di conversazione, per imparare l’italiano grazie all’aiuto delle mediatrici culturali.
11/04/2023
Ricomincia oggi la residenza artistica, i Borlottee rientrano a Mantova questa volta in tre: Maria Sole ci raggiungerà nel fine settimana, mentre Marta ci raggiunge per il primo incontro della giornata, una visita veloce e un saluto negli uffici di Oficina OCM, che venerdì ci ospiterà a vedere le prove del Requiem.
08/04/2023
La sveglia per i Borlottee è prestissimo: macchina fotografica in mano, girano Lunetta a scattare le foto dei murales che animano gli edifici del quartiere. Il resto della mattina ce lo prendiamo per scoprire meglio il centro di Mantova.
07/04/2023
La giornata inizia presto, ci ritroviamo tutti alle 9:00 per fare colazione prima di uscire per la prima attività della giornata. L’appuntamento è a Palazzo Te, dove ci accoglie Simone, la guida che ci ha accompagnato tra le sale della Fondazione. Con estrema minuzia e preparazione ci ha proposto un percorso alternativo, incentrato sull’aspetto ironico e ludico del Palazzo, a partire dal rapporto con la natura.
06/04/2023
Primo giorno di residenza per i Borlottee, il collettivo di artisti e graphic designer ospiti a Mantova in occasione del C-Change Festival presso gli spazi di Caravan SetUp, a Lunetta. Si presentano in 4 anche se, come gli piace raccontare scherzando, sono un gruppo variabile tra le 3 e le 26 persone: Juan, Lorenzo, Filippo e Maria Sole.
04/03
Mattina di conferenza stampa. L’appuntamento è alle 10.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova. Viene presentato il progetto C-Change, Zana racconta brevemente la sua esperienza in residenza artistica, con forte gratitudine verso la città di Mantova, che l’ha accolta a braccia a aperte e le ha permesso di vivere un percorso di scoperta e di riflessioni.
03/03
Iniziano gli scatti, Zana ha un’idea ben precisa di quello che vuole ottenere e ci guida verso quella idea. Osservare dietro le quinti il processo creativo che la porta a realizzare i suoi progetti è sensazionale, l’emozione è fortissima sia per noi che per Zana.
02/03
Zana incontra alcuni visi familiari e conosce molte nuove persone, presentando loro il suo lavoro, i suoi progetti, il significato che si cela dietro ogni suo scatto. La ascoltiamo ammaliati e con un po’ di commozione: la sua forza e la forza della sua cultura che porta con sé traspaiono da ogni parola.
01/03
Dopo un weekend di pausa e di riflessioni sulla settimana intensa appena passata, si ricomincia con una colazione in centro: il cappuccino che prova Zana è così buono che ne vuole assaggiare un altro, insieme ai macaron artigianali del bar dove ci siamo fermati.
26/02
Quello che colpisce Zana non sono i fiori campanellini che colorano il bosco con il loro bianco delicato, ma l’aglio selvatico, dall’aroma inconfondibile: si chiede con stupore perché non ne raccogliamo le foglie per cucinare, o la ragione per cui non lo utilizziamo come pianta medicinale, qualcosa che per lei è così naturale e per noi così distante.
25/02
Ci incontriamo a Campo Canoa ma prima ancora di iniziare la nostra passeggiata Zana ci ferma, incuriosita da un arbusto all’inizio del percorso, che le ricorda una pianta che si trova anche in Sudafrica: la prima mezz’ora passa così, senza nemmeno rendercene conto, a parlare della natura e della sua potenza.
24/02
Zana racconta, parla di sé, della sua arte, della sua storia. Lavinia, ascoltandola, non può fare a meno di dirle che è una persona molto saggia. Zana risponde “vengo da un villaggio di persone molto sagge”.
23/02
La giornata inizia presto, l’appuntamento è a Palazzo Te, dove Zana viene subito rapita dalla magnificenza del luogo. Lorenzo Bonoldi ci accoglie e inizia ad accompagnarci raccontandoci dettagli della storia dei Gonzaga e del Palazzo in modo appassionato, Zana fa domande sulla mitologia e sulle storie che si celano dietro gli affreschi di Giulio Romano.
22/02
Primo giorno di residenza. Zana arriva a Mantova dopo un volo di 10 ore e un viaggio in macchina da Milano, accompagnata da Davide Raffaelli, della galleria d’arte Cellar Contemporary di Trento. Ci saluta subito con un abbraccio e un sorriso genuino, la stanchezza è l’ultimo dei suoi pensieri.