22/02

Martedi. Primo giorno di residenza. Zana arriva a Mantova dopo un volo di 10 ore e un viaggio in macchina da Milano, accompagnata da Davide Raffaelli, della galleria d’arte Cellar Contemporary di Trento. Ci saluta subito con un abbraccio e un sorriso genuino, la stanchezza è l’ultimo dei suoi pensieri. Inizia subito a guardarsi intorno, incuriosita. Si pranza al volo tutti insieme, ci si scambia le prime chiacchiere: noi di Caravan SetUp cogliamo subito la sua eleganza, la sua forza, e la ascoltiamo rapite.

Il pomeriggio ci rintaniamo in ufficio, ognuna presa dal proprio lavoro, mentre Zana toglie dall’incarto le stampe dei suoi lavori e le firma una ad una, in modo attento e meticoloso; ci distogliamo da quello che stiamo facendo per ammirare la potenza espressiva dei suoi scatti, ognuno studiato con cura, ognuno con una storia da raccontare. Storie di identità, di conflitto, di solitudine e caducità; storie che sembrano poter appartenere solo a una persona senza età e invece appartengono a lei che di anni ne ha solo 27.

Il cielo si scurisce, ci prepariamo per la cena: Davide e Margherita, la sua compagna, ci aspettano in centro, dove ci raggiunge anche Michela Rossi, la Responsabile eventi di Palazzo Te, per un breve saluto ed è subito chiara l’atmosfera che accompagnerà il resto della residenza: tutti vogliono conoscerla.

Le chiacchiere sono accompagnate dal cibo, di cui Zana è così curiosa. La cucina mantovana la conquista subito con i suoi sapori e i suoi profumi: è l’inizio di un viaggio alla scoperta dei luoghi segreti e autentici che la ospiteranno per le prossime settimane.

Indietro
Indietro

23/02